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Richiesta manifestazione di interesse per l’acquisizione, a titolo gratuito, dei risultati del progetto SMARTOUR da parte di amministrazioni pubbliche delle regioni meno sviluppate Campania, Calabria, Sicilia, Puglia*

Il Progetto di Innovazione Sociale dal titolo “SMARTOUR – Piattaforma per la promozione del turismo culturale attraverso l’impiego di tecnologie innovative” è stato finanziato su fondi MIUR (Progetto PON04a3_00117, ammesso alle agevolazioni di cui all’Avviso 84/Ric. del 02/03/2012 sulla Linea di Intervento “Progetti di Innovazione Sociale”). Il Progetto è stato avviato dall’omonima Associazione no Profit in data 5 Luglio 2012, ha previsto la sperimentazione del prototipo software dell’App turistica per la città di Salerno nella primavera-estate del 2015 e si è chiuso a settembre 2015.

Il Progetto SMARTOUR era completamente incentrato sulla città di Salerno, con le sue enormi potenzialità turistiche, anche giustificate dalle rinomate località circostanti, e la sua comunità fortemente radicata sul territorio, proponendosi di favorire la destagionalizzazione della domanda turistica. L’Associazione, tramite il Progetto, intendeva mettere al servizio della città di Salerno una guida turistica interattiva e gratuita, sotto forma di App per smartphone, che permettesse di far incontrare l’offerta degli attori della filiera turistica della città con i cittadini, i passanti e i turisti, in un ambiente virtuale social, in cui informarsi sui punti di interesse, progettare itinerari turistici in base alle proprie preferenze, visualizzare promozioni, commentare e fare networking.
I risultati progettuali consistono, pertanto, nel prototipo di app turistica e nei deliverable di progetto prodotti dal 2012 al 2015 (documenti relativi a ricerche di mercato su altre app turistiche, progetto del prototipo, svolgimento delle attività di sviluppo, descrizioni di alcuni Point of Interest della Città di Salerno).
Poiché sviluppati nell’ambito del progetto di ricerca sopra indicato, tali risultati sono sempre stati ed attualmente sono di proprietà del MIUR (così come indicato nel Disciplinare di concessione dei finanziamenti). Per tale motivo, in concomitanza con la fine delle attività di esecuzione del progetto (Settembre 2015), l’Associazione ha dovuto ritirare il prototipo di App dagli store Apple e Android, sebbene fosse già utilizzato da numerosi concittadini. Sono di proprietà del MIUR anche 5 computer acquistati nel per lo svolgimento delle attività di progetto.
In data 20/06/2019, il MIUR ha comunicato di stare avviando le procedure previste dall’art. 60-ter del D.L. 24 aprile 2017, n. 50, convertito in L. 21 giugno 2017, n. 96 (Disposizioni di semplificazione per progetti di social innovation), che così statuisce: “1. Al fine di conseguire il più adeguato ed efficace sviluppo e la completa realizzazione dei progetti promossi nell’ambito degli interventi di social innovation, in coerenza con il Programma nazionale per la ricerca (PNR) di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 5 giugno 1998, n. 204, il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca è autorizzato a trasferire la proprietà intellettuale dei progetti nonché la proprietà dei beni strumentali e delle attrezzature realizzati e acquisiti nell’ambito degli stessi e la relativa gestione e utilizzazione a favore dei soggetti di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nell’ambito delle regioni meno sviluppate, a titolo gratuito e senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. 2. Per l’attuazione del comma 1 e per la completa realizzazione e conclusione dei progetti ivi previsti, il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca provvede all’erogazione delle somme assegnate per le attività e gli investimenti già realizzati e verificati dall’amministrazione. 3. Le disposizioni attuative emanate dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca devono ispirarsi a principi e criteri di semplificazione per la gestione contabile e finanziaria dei fondi destinati ai progetti di cui al comma 1 e provvedere alla regolamentazione più efficace e celere delle modalità e dei termini di conclusione e di gestione degli stessi).”
Pertanto, il MIUR è finalmente nelle condizioni di poter consentire ad altri di fruire dei risultati delle ricerche dell’Associazione Smartour nell’ambito del Progetto e intende ricevere la manifestazione di interesse di un’”Amministrazione delle Regioni meno sviluppate” a ottenere a titolo gratuito gli esiti progettuali. Si precisa che l’Associazione dà la presente comunicazione per il solo spirito di collaborazione che la caratterizza e a seguito dell’esplicita richiesta pervenuta dal MIUR. Pertanto, l’Associazione non sarà coinvolta nel successivo processo di trasferimento né nell’eventuale gestione e utilizzazione degli esiti progettuali.
In data 31/07/2019 il personale dell’ufficio dell’autorità di gestione MIUR ha affermato che, dal punto di vista formale, in questa fase il MIUR richiede una manifestazione di interesse che si può sostanziare nell’invio del testo sottostante via pec all’ufficio Segreteria AdG.
“Con la presente, in virtù delle dall’art. 60-ter del D.L. 24 aprile 2017, n. 50, convertito in L. 21 giugno 2017, n. 96 (Disposizioni di semplificazione per progetti di social innovation), il [INSERIRE NOME E DATI AMMINISTRAZIONE INTERESSATA] manifesta il proprio interesse a poter ricevere a titolo gratuito e senza nuovo o maggior onere a carico della finanza pubblica la proprietà intellettuale e la relativa gestione e utilizzazione del progetto SMARTOUR (PON04a3_00117) nonché la proprietà dei beni strumentali acquisiti nell’ambito dello stesso.”
Seguiranno comunicazioni dirette con gli uffici del MIUR. In particolare, il personale dell’ufficio ha comunicato verbalmente che, in virtù di un provvedimento speciale valido per i beni mobili, i PC verranno facilmente trasferiti mettendosi in contatto gli Uffici del patrimonio MIUR per il passaggio d’inventario. Per quanto riguarda il prototipo di app turistica e i deliverable di progetto prodotti dal 2012 al 2015, il trasferimento avverrà mediante l’invio di un DVD.
Si ritiene importante sottolineare che, ai fini della gestione e utilizzazione dei risultati del progetto PON, l’ente interessato sia consapevole che il prototipo di app turistica per la Città di Salerno per IoS e Adroid è stato sviluppato secondo le tecnologie e le linee guida di sviluppo disponibili allo stato dell’arte del 2015.
Ciò significa che, a titolo indicativo e non esaustivo, il ripristino dei risultati del progetto di social innovation richiede:
• l’aggiornamento del prototipo dell’applicazione iOS secondo gli attuali standard di pubblicazione Apple (librerie, api, interfaccia grafica, ecc .),
• l’aggiornamento del prototipo dell’applicazione Android secondo gli attuali standard di pubblicazione Google (librerie, api, interfaccia grafica, ecc .),
• l’ingegnerizzazione – secondo lo stato attuale dell’arte – del prototipo affinchè sia stabile e fruibile da un grande numero di utenti turisti,
• l’aggiornamento dei point of interest della città di Salerno.

Inoltre, sempre a titolo indicativo e non esaustivo, la messa in esercizio del prototipo/prodotto richiede:
• l’Acquisto o noleggio di un server cloud all’interno del quale installare i servizi applicativi necessari per il funzionamento del motore semantico, del database centrale e delle API Smartour;
• l’Installazione del cms (content management system) per la gestione dei contenuti, degli utenti e dei relativi permessi di accesso alle diverse aree del portale;
• il caricamento sul server dei dati del portale online.

I soggetti di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 nell’ambito delle regioni meno sviluppate interessati al trasferimento sono invitati a contattare il referente dei rapporti con il MIUR per l’associazione no profit all’indirizzo sarno.debora@gmail.com al fine di ricevere i contatti dell’AdG MIUR per ogni chiarimento di carattere formale, procedurale e operativo.

* N.B. Soggetti di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 nell’ambito delle regioni meno sviluppate sono (segue stralcio articolo): “Per amministrazioni pubbliche si intendono tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane, e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti i del Servizio sanitario nazionale, l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300. Fino alla revisione organica della disciplina di settore, le disposizioni di cui al presente decreto continuano ad applicarsi anche al CONI.”